Un viaggio di 1083 chilometri in completa autonomia, tra natura selvaggia, decisioni difficili e la sicurezza del suo Moster185 Plus MY25.
Il mondo del paramotore è un universo sorprendentemente vario. C’è chi lo vive come una parentesi di libertà a fine giornata o nel weekend, un modo per ritrovare un po’ di pace con decolli lenti, panorami familiari e atterraggi tranquilli.
E poi ci sono piloti che cercano qualcosa di diverso. Che inseguono l’ignoto, che puntano a quote o a distanze che sembrano irraggiungibili. Ci sono imprese estreme, record mondiali, traversate in solitaria, spedizioni che mettono alla prova corpo e mente, e che alla fine ripagano con una sensazione di conquista che poche altre esperienze sanno dare.
Una di queste avventure è quella di Nicolas Aubert, che ha scelto di attraversare l’Andalusia in paramotore affidandosi esclusivamente alle proprie capacità. Nessun veicolo di supporto, nessun team al seguito: solo lui e il suo fidato Moster185 Plus MY25, che lo ha accompagnato con comfort e potenza durante tutto il tragitto.
Per affrontare una traversata così impegnativa, ogni dettaglio dell’attrezzatura deve essere perfetto. Per questo Nico, oltre al suo motore, ha scelto il paramotore PAP TINOX V2 1400, abbinato alla vela Ozone Viper6: una combo perfetta, che gli ha assicurato totale sinergia tra tecnologia, esperienza e affidabilità.
Dopo un’attenta pianificazione, Nico è partito il 28 novembre da Punta Umbría. Quattro giorni più tardi, il 1 dicembre, ha raggiunto casa sua, Estepona, completando una traversata di 1083 chilometri e totalizzando oltre 21 ore di volo. Ai lati del paramotore, in due sacche compatte, tutto ciò che serviva per sopravvivere: una tenda, un sacco a pelo, un materassino, una borraccia, una powerbank e pochissimi oggetti essenziali. Di giorno ha sorvolato città, castelli e montagne; di notte si è accampato immerso nella natura. Per fare rifornimento, è atterrato nelle stazioni di servizio, spesso sotto gli sguardi curiosi e divertiti di automobilisti che mai si sarebbero aspettati di vedere un paramotore parcheggiato accanto alle pompe di benzina.
Questa traversata fa parte del progetto personale di Nico, World Arcs Project, un percorso a lungo termine iniziato nel 2023 con la sua prima traversata bivacco della Spagna da nord a sud. Dopo quella prima esperienza, Nico ha deciso di spingersi oltre, iniziando a collegare intere regioni e nazioni attraverso voli in paramotore. Nel 2024 ha attraversato il Portogallo, e ora nel 2025 ha sorvolato l’Andalusia, una terra a cui è profondamente legato e che, vista dall’alto, rivela una ricchezza di paesaggi davvero unica.
È proprio lo stesso Nico a raccontare cosa significhi affrontare un viaggio così e quali emozioni si vivono durante il volo.
Come ci si prepara per un’avventura come questa, sia praticamente che psicologicamente?
Per un volo bivacco di più giorni, la preparazione si basa soprattutto sull’esperienza e sulla capacità di prendere decisioni. Devi avere abbastanza ore di volo per gestire in sicurezza condizioni molto diverse, perché su una rotta lunga non puoi mai sapere davvero cosa ti aspetta. Dal punto di vista psicologico, devi davvero amare l’avventura e la solitudine.
C’è qualcuno con cui avresti voluto condividere questa esperienza? O preferisci volare da solo?
Al momento preferisco fare questo tipo di avventure in solitaria. La solitudine mi aiuta a restare concentrato e completamente connesso al volo. Detto questo, sono aperto a condividere progetti futuri se l’avventura lo richiederà.
C’è stato un momento in cui hai pensato: no, non ce la faccio?
C’è stato un momento critico mentre mi avvicinavo al deserto di Gorafe. L’aria era molto turbolenta, quindi ho deciso di atterrare e aspettare circa mezz’ora, finché le condizioni non sono migliorate. Essere in grado di fermarsi, valutare e ripartire in sicurezza fa parte di questo tipo di spedizioni. Ho affrontato anche diversi voli molto freddi, che sono stati fisicamente impegnativi ma parte integrante della sfida.
Qual è stato il momento migliore e il momento peggiore del viaggio?
I momenti più difficili sono stati quelli legati al freddo, soprattutto durante i voli più lunghi. I migliori, invece, sono stati quelli in cui tutto funzionava alla perfezione e potevo concentrarmi solo sul volare, navigare e godermi il paesaggio.
Raccontaci i luoghi più belli che hai visto dall’alto.
Ho sorvolato luoghi spettacolari come le miniere del Río Tinto, i deserti di Gorafe e Tabernas, e ho vissuto tanti momenti indimenticabili sopra le nuvole, intorno ai duemila metri. Volare su lunghe distanze ti fa capire quanto siano diversi e sorprendenti i paesaggi.
Qual è stata la prima cosa che hai pensato quando hai toccato terra a Estepona?
Il mio primo pensiero è stato quanto fosse stata intensa questa avventura. Concludere il percorso proprio a casa ha reso tutto ancora più speciale.
Come si è comportato il motore Vittorazi Moster185 Plus come compagno di viaggio?
Il Moster185 Plus ha funzionato in modo impeccabile per tutta l’impresa. Ho volato in zone costiere con aria salmastra, in temperature molto fredde e ad altitudini più elevate, con molte ore di volo consecutive giorno dopo giorno. Avere un motore affidabile e costante è assolutamente fondamentale in un’avventura del genere, e mi ha permesso di concentrarmi completamente sul volo e sulle decisioni da prendere.
Quale sarà la tua prossima avventura?
Ho diversi progetti in mente in luoghi epici. L’obiettivo di World Arcs Project è continuare a esplorare nuovi territori attraverso voli di lunga distanza in paramotore.
È bello pensare che ciò che accomuna piloti, stili ed esperienze diversi, oltre alla stessa passione per il volo, siano i motori Vittorazi. Dal volo dietro casa, alle competizioni mondiali; dai weekend rilassanti alle spedizioni in territori remoti; dalle prime lezioni a imprese come quella di Nico: Vittorazi Motors è lì, con affidabilità, comfort e potenza, pronta a sostenere ogni pilota nei suoi sogni più grandi.
Continuate a sfidare voi stessi. Continuate a volare. E ovunque la passione per il volo vi porti, Vittorazi avrà la soluzione giusta per voi.
Let’s rock the sky!
VITTORAZI MOTORS 250CC
(POR Marche FESR 2014-2020 Asse 1 - OS 1 - Azione 1.2)
Il progetto prevede, a partire da risultati di ricerca già acquisiti, l'ingegnerizzazione e l'industrializzazione di un nuovo prodotto..
Il progetto ha tra gli obiettivi: l'ingegnerizzazione e prototipazione esecutiva del nuovo motore, il miglioramento delle caratteristiche prestazionali e tecniche del prodotto, l'industrializzazione del nuovo motore, la promozione del prodotto innovativo e sviluppo della fase di commercializzazione per il nuovo mercato.
Ingegnerizzare, industrializzare e produrre il nuovo motore da proporre a un nuovo settore di clientela, acquisendo una fetta di mercato importante per lo sviluppo dell'impresa.
Investimento totale: 687.291,60 euro | Finanziamento pubblico: 337.675,80