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Questi sono i fattori su cui Vittorazi Motors ha sempre lavorato, fatto ricerca ed innovato in modo da offrire un’ampia gamma di motori divisa per potenza ma che in ognuno dei quali non venissero mai a mancare queste caratteristiche che riteniamo fondamentali per un’esperienza di volo di puro piacere. Tanti investimenti sono stati fatti in questa direzione e continueremo a farli con la speranza ma anche la convinzione di rendere questo sport, il Paramotore, uno sport sempre più popolare perché alla portata di tutti. E’ per questo che, secondo noi, non c’è alcuna ragione per limitare e confinare questo sport ad un pubblico prettamente maschile. Contrariamente a quanto si possa erroneamente credere, infatti, il volo in paramotore non richiede particolari abilità, qualità fisiche o doti atletiche. Basta solo un unico ingrediente: il desiderio di volare e vedere il mondo da un’altra prospettiva. 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Poi, 10/15 anni fa ho scoperto il paramotore e il volo acrobatico in parapendio. Dato che rientrava nelle mie capacità economiche, ho potuto continuare la mia carriera nel volo. Naomi: Ho sempre sognato di volare, ma non ho mai pensato di poterlo fare davvero fino a quando, inaspettatamente, 8 anni fa ho fatto il mio primo volo in tandem di parapendio con un pilota cileno nella bellissima valle di Soča in Slovenia.   D: Come è stato il vostro percorso per imparare a volare? A chi vi siete affidate? Leah: Ho avuto la grande fortuna di vivere a un’ora da chi è considerato il padre di questo sport negli USA, Eric Dufour. Naomi: Durante la pandemia Covid19, come molte altre persone, ho ripensato a come stavo vivendo la mia vita, e ho deciso che se volevo imparare a volare, dovevo farlo il prima possibile. 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Leah: Trova i giusti istruttori, tutor e supporto. Unisciti al gruppo Facebook Paramotor Fly Girls, un posto privo della spavalderia maschile, per connetterti con altre donne. Costruendo questa comunità, dobbiamo supportarci a vicenda. Dobbiamo ricordare alle pilote già professioniste la nostra responsabilità di supportare il genere femminile in questo sport. Naomi: Se desideri volare, il paramotore è il modo più semplice per farlo. Non avere paura del peso o di dover gestire il motore, i materiali si sono evoluti velocemente negli ultimi anni, e ciò ha reso tutto più facile. Con una buona guida e della pratica, tutti possono imparare a volare con il paramotore. Ne vale la pena!   D: Avete notato un aumento della quota femminile nel mondo del paramotore? Come si potrebbe incentivare? Leah: Si, c’è stato un aumento di piloti donna e grazie a questa crescita stiamo sviluppando un supporto e un tutoraggio al femminile, basato sui bisogni delle donne. Per incoraggiare il mondo femminile a partecipare a questo sport è fondamentale la nostra presenza alle competizioni e sui social, per mettere in luce le donne e le loro abilità. Naomi: Si, mi era stato detto che c’erano poche donne in questo sport. Spero davvero di poter essere un esempio per altre donne che iniziano a volare, perché i fattori che scoraggiano a  volare sono trascurabili rispetto alla bellissima sensazione che si prova quando si è in volo.     Avere sul podio femminile due motori diversi come un Moster185 Factory-R ed un Atom80 ci dà sempre più conferma come la potenza, in certe competizioni, possa essere una caratteristica importante ma non fondamentale per raggiungere i propri sogni. Consideriamo sempre più importante diffondere la visione del volo in paramotore come un’attività per tutti e declinabile in più contesti. 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29/02/2024

Leah e Naomi: l’importanza di far parte del mondo del paramotore.

Da un semplice desiderio nascono grandi passioni. Il mondo del paramotore puù essere vissuto in modalità differenti ma con un unico risultato: l’amore per questo sport. 

 

Quali sono le caratteristiche più importanti in un motore per un pilota? Le risposte a questa domanda potrebbero essere molteplici ma, alla fine, otterremo una lista che nelle prime posizioni sicuramente avrà la sicurezza, prestazioni, la leggerezza, il comfort di volo, facilità di utilizzo e bassa necessità di manutenzione. Ci piace pensare che i nostri motori vengano scelti perché in tutti loro, i vari piloti, ritrovano queste condizioni fondamentali ma anche perché, lo diciamo vanitosamente, i motori Vittorazi sono anche belli a vedersi.

Questi sono i fattori su cui Vittorazi Motors ha sempre lavorato, fatto ricerca ed innovato in modo da offrire un’ampia gamma di motori divisa per potenza ma che in ognuno dei quali non venissero mai a mancare queste caratteristiche che riteniamo fondamentali per un’esperienza di volo di puro piacere.

Tanti investimenti sono stati fatti in questa direzione e continueremo a farli con la speranza ma anche la convinzione di rendere questo sport, il Paramotore, uno sport sempre più popolare perché alla portata di tutti. E’ per questo che, secondo noi, non c’è alcuna ragione per limitare e confinare questo sport ad un pubblico prettamente maschile. Contrariamente a quanto si possa erroneamente credere, infatti, il volo in paramotore non richiede particolari abilità, qualità fisiche o doti atletiche. Basta solo un unico ingrediente: il desiderio di volare e vedere il mondo da un’altra prospettiva.

Persino il mondo delle competizioni, anche quelle più estreme e lontane dall’immagine di quotidianità, può essere aperto a tutti e regalare soddisfazioni e riconoscimenti al femminile. Ne è stato un esempio il FAI World Paramotor Slalom Championship, che si è svolto a Doha, in Qatar, dal 3 al 13 Febbraio di quest’anno.  Due donne hanno conquistato il podio femminile con in spalla due motori firmati Vittorazi: la statunitense Leah Catullo, seconda classificata con un Moster185 Factory-R, e la belga Naomi Deppe, terza classificata con un Atom80. Leah e Naomi, sfrecciando tra i piloni sostenute dalla Vittorazi come un partner sicuro e affidabile, hanno dimostrato che il volo può essere davvero per tutti.

 

Vorremmo affidare alle loro parole il racconto della loro relazione con il paramotore.

 

D: Quando e come è nato il vostro desiderio di volare?

Leah: Ho sempre desiderato di volare. In particolare, volevo volare in maniera aggressiva. Poi, 10/15 anni fa ho scoperto il paramotore e il volo acrobatico in parapendio. Dato che rientrava nelle mie capacità economiche, ho potuto continuare la mia carriera nel volo.

Naomi: Ho sempre sognato di volare, ma non ho mai pensato di poterlo fare davvero fino a quando, inaspettatamente, 8 anni fa ho fatto il mio primo volo in tandem di parapendio con un pilota cileno nella bellissima valle di Soča in Slovenia.

 

D: Come è stato il vostro percorso per imparare a volare? A chi vi siete affidate?

Leah: Ho avuto la grande fortuna di vivere a un’ora da chi è considerato il padre di questo sport negli USA, Eric Dufour.

Naomi: Durante la pandemia Covid19, come molte altre persone, ho ripensato a come stavo vivendo la mia vita, e ho deciso che se volevo imparare a volare, dovevo farlo il prima possibile. Quindi ho iniziato a cerare delle scuole di paramotore/parapendio, e alla fine ho prenotato una prova con Cris di Ikarus.be.

 

D: Quali sensazioni avete provato e provate tutt’ora quando siete in volo?

Leah: All’inizio pensavo che fosse fantastico, ma mi chiedevo se potessi fidarmi della strumentazione sopra la mia testa.
Ora, è la mia vita. Non mi sono mai sentita così viva e presente come quando sono in volo. Anche se ho avuto una brutta giornata, volare ricarica la mia anima, la mia passione.

Naomi: È difficile descriverlo a parole, ma l’espressione più accurata è probabilmente un’intensa sensazione di libertà. Ti allontani letteralmente da quello che stai facendo a terra.

 

D: Qual è il vostro motore e perché lo avete scelto? Quali sono le caratteristiche più importanti per voi in un motore?

Leah: Al momento sto volando con il Factory-R per i voli giornalieri e come motore da viaggio. L’ho scelto per la sua affidabilità, stabilità e potenza. Non credo ci sia nessun’altro paramotore sul mercato che garantisca una potenza così affidabile con una manutenzione minima come il Vittorazi Factory-R.

Naomi: Seguendo il consiglio di Cris ho scelto di volare con l’Atom80. Il motore è molto leggero e facile da maneggiare. La semplicità è una caratteristica importante per me. Mi piace molto anche il design! Inoltre, quando decollo, voglio avere piena fiducia del mio motore e sentire che mi solleva da terra, ed è sicuramente il caso con il mio Atom80.

 

D: Cosa vi ha spinto a partecipare ad un campionato di paramotore?

Leah: È sempre stato un mio obiettivo partecipare a un campionato di paramotore Slalom, e ispirare altre donne a competere, in particolare per promuovere le competizioni negli USA.

Naomi: Dato che sono nuova nel mondo del paramotore, la ragione principale che mi ha spinto a prendere parte a un campionato è stata l’esperienza.

 

D:Quali consigli dareste ad altre donne che vogliono avvicinarsi al paramotore?

Leah: Trova i giusti istruttori, tutor e supporto. Unisciti al gruppo Facebook Paramotor Fly Girls, un posto privo della spavalderia maschile, per connetterti con altre donne. Costruendo questa comunità, dobbiamo supportarci a vicenda. Dobbiamo ricordare alle pilote già professioniste la nostra responsabilità di supportare il genere femminile in questo sport.

Naomi: Se desideri volare, il paramotore è il modo più semplice per farlo. Non avere paura del peso o di dover gestire il motore, i materiali si sono evoluti velocemente negli ultimi anni, e ciò ha reso tutto più facile. Con una buona guida e della pratica, tutti possono imparare a volare con il paramotore. Ne vale la pena!

 

D: Avete notato un aumento della quota femminile nel mondo del paramotore? Come si potrebbe incentivare?

Leah: Si, c’è stato un aumento di piloti donna e grazie a questa crescita stiamo sviluppando un supporto e un tutoraggio al femminile, basato sui bisogni delle donne. Per incoraggiare il mondo femminile a partecipare a questo sport è fondamentale la nostra presenza alle competizioni e sui social, per mettere in luce le donne e le loro abilità.

Naomi: Si, mi era stato detto che c’erano poche donne in questo sport. Spero davvero di poter essere un esempio per altre donne che iniziano a volare, perché i fattori che scoraggiano a 

volare sono trascurabili rispetto alla bellissima sensazione che si prova quando si è in volo.

 

 

Avere sul podio femminile due motori diversi come un Moster185 Factory-R ed un Atom80 ci dà sempre più conferma come la potenza, in certe competizioni, possa essere una caratteristica importante ma non fondamentale per raggiungere i propri sogni.

Consideriamo sempre più importante diffondere la visione del volo in paramotore come un’attività per tutti e declinabile in più contesti. Dall’adrenalina delle competizioni, al comfort dei voli cross country, il cielo può essere facilmente alla portata di tutti. 

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